Reti

ACCADEMIA MUTAMENTI

International Theatre Institute

L’ITI è la più grande organizzazione internazionale non governativa nel campo delle arti della scena; fondata al Congresso dell’UNESCO di Praga nel 1948, conta ad oggi 120 centri nazionali in tutti i continenti; si impegna per una società in cui possano operare e prosperare le arti dello spettacolo e i loro artisti.
Promuove gli obiettivi dell’UNESCO di comprensione reciproca e pace e sostiene la protezione e la promozione delle espressioni culturali, indipendentemente da età, genere, religione o etnia. Funziona a tal fine a livello internazionale e nazionale nei settori dell’educazione artistica, degli scambi e collaborazioni internazionali e della formazione dei giovani.

Dal 1961 ha indetto la Giornata Mondiale del Teatro (27 marzo) e dal 1982 la Giornata Mondiale della Danza (29 aprile); in queste occasioni una personalità mondiale del teatro e della danza è chiamata a scrivere un messaggio rivolto a tutti i teatranti e danzatori del pianeta. In quelle giornate i messaggi vengono letti dagli autori nella sede UNESCO di Parigi.

https://www.iti-italy.it/
https://www.iti-worldwide.org/

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ITI Italia
Presidente – Fabio Tolledi, Vicepresidente – Marco Ciuti, Segretario generale – Giorgio Zorcù, Direzione organizzativa – Ivano Gorgoni, Progetti internazionali – Roberta Quarta, Consulente – Renato Corosu

Soci membri
Astragali Teatro – Lecce
Accademia Mutamenti – Grosseto
La MaMa Umbria International – Spoleto
Mana Chuma Teatro – Reggio Calabria
Teatro Aenigma – Urbino
Teatro Arsenale – Milano
Teatro Vascello – Roma

 ITI Italia https://www.iti-italy.it/
ITI worldwide https://www.iti-worldwide.org/

Compagnie indipendenti della Toscana

Teatro – Danza – Giovani Formazioni

Nel marzo 2020, in seguito all’improvvisa chiusura di tutte le attività dovuta alla pandemia Covid-19, sono emerse tutte le fragilità del sistema delle Compagnie indipendenti di teatro e di danza, che hanno una identità aziendale svincolata da convenzioni strutturali col sistema pubblico, e per questo senza tutela e protezione, essendo legate solo al mercato.

È nato così il coordinamento delle Compagnie indipendenti della Toscana, per reagire all’emergenza e riaffermare il loro ruolo nell’intero sistema teatrale nazionale, rivendicando la preziosità di un contributo che è un tassello indispensabile alla diffusione della cultura dello spettacolo dal vivo verso diverse generazioni di spettatori.

Le compagnie progettano e fanno piani di distribuzione in assoluta autonomia, reperiscono risorse finanziarie e umane suggerite dalla propria storia, dalle esperienze individuali e collettive dei nuclei che esse rappresentano. Sono “laboratori”, nuclei in ascolto e in movimento, centri di pensiero. La loro identità è “artigianale”, hanno scarso peso industriale, sono imprese fragili come le antiche botteghe dei mestieri.

Il coordinamento ha elaborato diversi documenti nei due anni di pandemia, tutti presenti in questa pagina, a partire da un Manifesto che ne sottolinea sinteticamente l’identità. Il suo valore non solo di rappresentanza sindacale ma anche di intellettuale collettivo è continuato anche dopo la chiusura dell’emergenza sanitaria, ed ha elaborato al proprio interno azioni di collaborazione e di condivisione del lavoro e la nascita di nuove progettualità e buone pratiche.

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Queste le compagnie che hanno creato il coordinamento:

Compagnie di teatro: Accademia dei Perseveranti, Accademia Mutamenti, Arca Azzurra, Compagnia Lombardi Tiezzi, Compagnia TPO, EmmeA’ Teatro, ErreTi Teatro30, Esecutivi per lo spettacolo/Claudio Morganti, Fosca, Gli Omini, Gogmagog, If Prana, I Sacchi di Sabbia, Jack & Joe Theatre, Pupi di Stac, Sotterraneo, Teatro C’art, Teatro del Carretto, Teatro dell’Elce, Teatro Guascone, Teatro Insonne

Le compagnie di danza: Adarte, Balletto di Firenze, Balletto di Toscana, Cab 008, Compagnia Motus, Compagnia Simona Bucci, Compagnia Xe, Kinesis Danza, Opus Ballet, Zaches.

Un manifesto (pdf), Proposte per una nuova normativa regionale (pdf), Riavvio e rinnovamento (pdf), Creazione di una piattaforma digitale regionale toscana (pdf)

Officina Teatro / Letteratura

Per la divulgazione della letteratura attraverso il teatro
Progetto triennale 2022 > 2024

Officina Teatro / Letteratura unisce una rete di soggetti artistici e scientifici con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la divulgazione delle grandi opere letterarie, attraverso una collaborazione virtuosa fra approfondimento scientifico e performance. La rete e il progetto sono stati formalizzati da un protocollo d’intesa che le quattro compagnie teatrali toscane coinvolte hanno stipulato con la Scuola Normale Superiore.

L’idea nasce all’interno del nuovo coordinamento delle Compagnie indipendenti di teatro e danza della Toscana che ha creato nuovi modi di collaborare ed entrare in relazione. Dopo un primo progetto del 2021, (che comprendeva Atlante poetico della Toscana Giro d’Italia con Dante, in collaborazione con Radio Rai 3), le quattro compagnie hanno preso coscienza di quante potenzialità si possono esprimere condividendo idee e mettendo a disposizione di queste organici artistici, organizzativi e tecnici di altissima qualità e si è consolidata la partnership culturale con la Scuola Normale Superiore.

Ogni anno sarà dedicato a un autore o a un’opera letteraria e per ciascuno sarà studiato un progetto ad hoc che come luogo di attuazione primario ha l’intero territorio della Regione Toscana.

Il progetto del 2022 è dedicato alla versione integrale de Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, divisa in otto puntate: Pinocchio in 8 puntate, proposto alle città della Toscana in spazi inusuali o periferici come biblioteche, musei, sale di quartiere, e privilegiando orari pomeridiani che facilitino la partecipazione di famiglie e bambini. Ogni puntata viene presentata da una coppia di attori delle quattro compagnie; Orio Odori e Banda Improvvisa hanno composto una sigla e una colonna sonora originale e l’illustratrice Zuzu di ha illustrato una tavola per ognuna delle puntate.

Il 2023 è dedicato all’opera di Italo Calvino, nel centenario della nascita, con il progetto La memoria del mondo, diviso in due parti: 4 lezioni – spettacolo nella Sala Azzurra della Scuola Normale Superiore, con conferenze di personalità illustri e letture a cura degli attori delle 4 compagnie, in diretta streaming nelle scuole superiori del territorio nazionale; 4 conferenze – spettacolo con attori, musicisti e la presentazione di studiosi della Normale, da distribuire nelle scuoloe superiori nell’anno scolastico 2023 – 2024.

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La memoria del mondo

Dedicato a Italo Calvino nel centenario della nascita

La Normale a Scuola

4 conferenze – spettacolo su Italo Calvino

13 aprile
Calvino e l’ecologia
Prof. Niccolò Scaffai
Legge Sara Donzelli / Accademia Mutamenti

17 aprile
L’inizio dell’universo. L’inizio dell’uomo
Prof. Domenico Scarpa
Legge Massimo Salvianti / Arca Azzurra

21 aprile
Intervista impossibile a Calvino
Prof. Silvio Perrella
Leggono Annibale Pavone e Beatrice Visibelli / Compagnia Lombardi Tiezzi

28 aprile
Unità e molteplicità in Italo Calvino
Prof. Massimo Bucciantini
Legge Giovanni Guerrieri / I Sacchi di Sabbia

La rete è nata agli inizi del 2022 per costituire una piattaforma di innovazione culturale che promuove i linguaggi artistici come driver di sviluppo e rigenerazione territoriale attraverso percorsi partecipati di sensibilizzazione alla cura e alla connessione tra corpo e luogo; a questo fine è stato stipulato un protocollo d’intesa triennale 2022 > 2024.

La rete si dedica allo sviluppo di un programma di creazione, ricerca e formazione fondato sull’attenzione all’individuo e sulla cura del paesaggio per aprire un dialogo sul futuro dei borghi, delle città, delle periferie e delle aree rurali, recuperando e valorizzando gli elementi culturali distintivi e le identità territoriali di ciascuna area. Partendo da pratiche di condivisione, di coinvolgimento e di valorizzazione delle comunità e delle realtà locali per implementare processi di cittadinanza attiva rivolti alla creazione di comunità e alla rigenerazione di spazi attraverso processi organizzativi trasversali tra cittadini, operatori, luoghi della cultura, realtà associative locali e pubbliche amministrazioni.

I quattro soggetti che compongono la rete operano in ambiti e linguaggi differenti, ma hanno in comune queste sensibilità.

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Il Centro di produzione della danza Virgilio Sieni di Firenze è un centro di produzione, trasmissione, residenza e visione sul corpo: un luogo che pone i linguaggi contemporanei della danza in relazione con le discipline umanistiche e la natura del territorio, abitandolo nei suoi aspetti sociali, culturali, storici e antropologici.
CasermArcheologica è un processo di rigenerazione urbana a base culturale a Sansepolcro. Grazie ad uno straordinario movimento che coinvolge studenti delle Scuole Superiori e artisti, cittadini, imprenditori, Istituzioni e Fondazioni, l’associazione ha riconsegnato alla Città due piani del palazzo, abbandonato e inutilizzato dagli anni ’90, ora di nuovo accessibile come centro dedicato alle Arti Contemporanee e spazio di lavoro per giovani professionisti.
Atelier delle Arti di Livorno ha come intento primario la divulgazione dei linguaggi contemporanei del corpo e opera a differenti livelli, che vanno sia nella direzione della formazione, sia della oroduzione e organizzazione di spettacoli, eventi e festival, fino alla valorizzazione di percorsi amatoriali volti all’elaborazione del senso di comunità in un’ottica di inclusione, valorizzazione e crescita del territorio.
Accademia Mutamenti è una compagnia di teatro e una factory di progetti artistici transdisciplinari, per la creazione di contesti creativi in ambienti naturali o urbani – aperti a maestri riconosciuti, a giovani talenti individuati attraverso call internazionali, a comuni cittadini – che mettano al centro le relazioni e le attrazioni tra teatro, danza, performance, musica, arti visive e videoarte, aprendosi anche alla scienza e alla filosofia, alla ricerca di nuovi format di spettacolo, nuove visioni del territorio e nuovi modi di abitarlo e valorizzarlo.